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LA FORZA DELL'UNIONE
10/05/2017

EFFETTI DI UN GRANDE E RIUSCITISSIMO EVENTO: SUMMIT 2017

bollino-HA-NewsL'Editoriale di Marco Tornatore, Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix.

In passato, avendo appoggiato il candidato scomodo, i sostenitori del contendente allusero che il nostro agire sottendesse interessi precisi e ritorni inconfessabili; era il pane di cui si nutriva il dietrologo, incline a modalità italiche e infelice ambasciatore della cordata antagonista. La verità era ed è sempre stata che nessuno agiva per interessi propri, ma esclusivamente per dare spazio ad un necessario nuovo corso e per alimentare una stagione migliore e più proficua per il settore tutto.

DISTINZIONE DI RUOLI E OBIETTIVI

Le istituzioni sportive sono spesso sinonimo di conservazione, una foto sbiadita della pubblica amministrazione; al contempo l’area sportiva cui ci riferiamo gode di risultati inattaccabili sotto il profilo agonistico (i trionfi degli sport acquatici parlano chiaro). Da questi postulati è intuibile che qualsiasi cambiamento di sostanza dipenda solo da chi ogni giorno è parte attiva del sistema: chi ha a cuore lo sviluppo delle proprie realtà e della parte sana dell’Italia che produce. Industria, Società Sportive, di Gestione e di Servizi, Club.

APOLOGIA DELL’UNIONE

Così, con un gruppo crescente di protagonisti positivi focalizzati sul bene comune del settore e del Paese, dalle colonne di questa rivista abbiamo progressivamente costruito in armonia con EAA, Acquanetwork e ANIF prima, per poi confluire tutti nella recentissima UNASS, una squadra vieppiù coesa, qualificata e numerosa, che oggi è la vera espressione del meglio del sistema sport italiano.

GENESI DI UN SUCCESSO SISTEMICO

Da tale compattezza ha preso forma una serie di iniziative, confronti, sinergie non limitate a pochi, ma aperte a tutti, indistintamente. E la fase apicale di questo processo è stato Acquanetwork & Wellness Summit di fine marzo; una vera pietra miliare del processo evolutivo del settore, magnificata da grandi e autentici trascinatori: esperti, giornalisti, politici (quelli credibili: Sbrollini, Pella, Pastorino, Rossi, Garavaglia), autorità, vertici dello sport nazionale -su tutti, un gigante, Giovanni Malagò-, top manager, rappresentanti delle Associazioni di Categoria più autorevoli e, soprattutto, coloro che danno forza e arricchiscono il mondo sportivo, ovvero gli oltre 300 partecipanti al congresso, tanti colleghi e persone che rendono possibili, uniti, progetti impensabili, traguardi un tempo irraggiungibili, sviluppi preziosi per i singoli e per interi comparti del circuito sportivo del Paese.

COLTIVARE SOGNI

Anche se inconcepibile per il detrattore evocato in apertura, questo animava allora il nostro adoperarci e questo era uno dei sogni che, con insostituibili compagni di viaggio, abbiamo condiviso: dare vita ad un processo di rinnovamento vitale per tutti.

GRANDI TRAGUARDI

La coesione piena di attori del settore e la condivisione di valori alti, che albergano nelle coscienze di chi desidera rilanciare la nostra bella Italia sotto il profilo sportivo – inteso nell’amplissima accezione che abbraccia industria, gestioni, finanza, istituzioni, media, società sportive, operatori, cittadini e atleti – sono la vera soluzione ai nostri problemi. Il Summit è stato un segnale forte, il primo di una serie che seguirà e che noi alimenteremo, per le ragioni che da sempre sosteniamo con Happy Aquatics. Grazie a chi crede in questa missione e a chi si prodiga per raggiungere, UNITI, quello che il sistema altrimenti negherebbe.

Nella foto: Ospiti e relatori sono stati i protagonisti del Summit, ma il vero successo è stato decretato dagli oltre 300 partecipanti, instancabili e capaci di seguire due giornate intensissime. Da sinistra: Giacomo Bet - Gianfranco Bardelle, Danilo Vucenovich, Alessandro Valentini, Gianfranco Mazzia, Manuela Lovo, Gianni Scapin e il vicesindaco di Cinisello Balsamo, Luca Ghezzi.