In una fase in cui prevalgono incertezze normative ed economico- congiunturali, non mancano riferimenti che danno conforto all’impegno di chi ogni giorno contribuisce allo sviluppo del sistema sport e, di riflesso, Paese.
Sì, perché anche se lo sport non è area di consenso elettorale, il nostro settore ha un peso occupazionale e sociale rilevantissimo che è destinato ad incidere progressivamente di più, toccando aree deficitarie come quella della salute e di motivazione al movimento, nonché educativa e basata su valori che solo lo sport nella sua integrità riesce ad esprimere.
Perché questi possano essere degli assiomi poco sindacabili è necessaria una classe manageriale e professionale che faccia un salto di qualità, disancorandosi dalle antiche posizioni conservative, per muoversi, con equilibrio sostenuto da determinazione, verso una fase di ringiovanimento e ammodernamento. Che non significa rottamare, ma valorizzare quanto di buono in passato si è costruito, per proiettarci con slancio verso nuovi traguardi di sistema e di impresa/società.
Nell’epoca dei social, del web, di relazioni virtuali, preservando i valori più autentici del rapporto e prestando attenzione massima al quadro normativo-fiscale da un lato e progettuale-strategico dall’altro, è vitale girare pagina e dare risposte nuove e fidelizzanti ad una potenziale clientela che ancora non pratica lo sport e il movimento, per la nostra incapacità di intercettare reali bisogni della collettività di oggi e del prossimo decennio.
Politici e amministratori locali deludono, creando scontento, rassegnazione e una voragine fra società civile e classe dirigente. Al settore sportivo il compito di colmare questo gap sociale e d’identità collettiva, determinando ogni club, società, impresa esperienze e soluzioni di valore, che collimino con quanto la popolazione sta cercando per migliorare i propri stili di vita e la fiducia ormai evaporata.
Abbiamo una missione sociale alla quale HA&W aspira a dare un sostanziale contributo a fianco di chi crede nel nostro settore, per elevarlo a modello di riferimento di un Paese cui ognuno possa ispirarsi; anche chi oggi sta deludendo noi cittadini, per riconsegnare l’Italia alle posizioni ariose e apicali che le competono.
Marco Tornatore