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Il mercato che non sappiamo “CREARE”
21/03/2017

Il mercato che non sappiamo “CREARE”

bollino-HA-NewsL'Editoriale di Marco Tornatore, Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix.

Alla vigilia del sontuoso Acquanetwork & Wellness Summit e reduci da Forum Club/Piscine tocchiamo con mano cosa significhi avere vision e intraprendere con capacità nel settore sportivo in generale, piscina e wellness in particolare. Senza nulla togliere a chiunque lavori alacremente, sono ancora troppo pochi coloro che hanno idee chiare e sanno sviluppare piani “industriali”, con tutto quello che si lega a tale approccio vincente.

LE PAROLE (ECCESSIVE)

In generale, fra di noi, prevale la lagnanza che piscine e palestre soffrono, il fitness acquatico è in contrazione, si vende solo il monosettimale legato ad abbonamenti mensili o bimestrali, prevale la politica del low price, o, peggio, del low cost. Il lamento non è infondato, ma, con obiettività, colpisce anche come, alla profusione di parole, propositi e convinzioni, seguano azioni sterili, assolutamente inidonee per cambiare qualcosa.

ALIMENTARE LA DOMANDA

La verità è che un mercato, perché cresca, va guidato, alimentando una domanda che rifletta i bisogni appagabili da un'offerta coerente con quello che la popolazione cerca o potrebbe chiedere se sapessimo creare una cultura del movimento, che allarghi i confini del nostro ambito. Accade in ogni settore. Negli alberghi c'è una corsa ad aggiornare modelli che rispondano alle esigenze di clientela disposta a pagare il “valore”. Un'auto che oggi non offra pacchetti full optional, anche se di segmento “utilitaria”, ha poche possibilità di appetire il consumatore.

CLIENTELA POTENZIALE

Il nostro settore vive di numeri quasi immodificati da anni, pur nella consapevolezza che esiste una clientela potenziale -i motoriamente inattivi o insoddisfattiche potrebbe affollare piscine, palestre e centri sportivi. Purché sappiamo far percepire il “valore”. Infatti non riusciamo ad evitare che i frequentatori di club si demotivino, rifiutando di ritornare (42% della clientela), tantomeno riusciamo ad attirare il 75% della popolazione inattiva, perpetuando proposte piattamente ripetitive e superatissime.

PERSUADERE CHI CI SCHIVA

Il fitness acquatico è in calo? Difficile domandarsi se stiamo sbagliando ad insistere? La scuola nuoto adulti è crollata? Abbiamo provato a percorrere nuove strade per invogliare a non abbandonare e convincere nuovi clienti a venire in piscina? Un discorso che vale anche per le palestre, guidate però da un avamposto maturo e numericamente solido.

CAMBIARE E SUO SIGNIFICATO

È falso che le piscine siano troppe; è vero che non siamo capaci di comprendere cosa significhi cambiare contenuti ed offerta, promuovendole come insegnano settori ben più evoluti del nostro. Pensiamo a verticalizzare l'acquaticità (VAS) declinata in tante interpretazioni che considerino come la popolazione è cambiata, anche per età media, e cosa interessi alle nuove generazioni, figlie della digitalizzazione, cavalcata dall'industria, ma che è incompresa dal mondo dello sport. Da queste constatazioni nascono l'idea del Summit di fine marzo e dei nuovi percorsi ed eventi di EAA, nonché i temi che tratta regolarmente questa rivista. Forse, passaggi chiave per creare il mercato attualmente latente.

Nella foto: Aquardens, uno dei più suggestivi complessi acquaticotermali- wellness in Europa: sarà la sede di Holistic Days 6-7 maggio.