NEWS | NOI, FRA CONFUSIONE E FUTURO - L'editoriale di Marco Tornatore

NOI, FRA CONFUSIONE E FUTURO - L'editoriale di Marco Tornatore
22/07/2020

Mentre verghiamo questa pagina imperversa la polemica sulla bozza della legge sullo sport, dove traspare l’assunto ideologico di una parte governativa, pervasa da inclinazione iconoclasta, propria di populismi antisistema.

LEGISLATORE E LIMITI

Se però l’attacco viene da chi a più riprese dimostra incapacità, finanche inettitudine, l’eccesso di rigore azzera figure del sistema comunque competenti, per lasciare spazio a nullità e dilettanti, ben esemplificati da personaggi ai vertici governativi, i cui danni pagheremo pesantemente nel prossimo decennio. Non è tollerabile che la politica ingerisca vieppiù nello sport, minando la sua autonomia per lasciare spazio agli incompetenti, come avviene in altri dicasteri: allora meglio non normare e tenerci lo sport di ieri.

I DANNI

Nel nostro comparto di danni ne sono già stati fatti - oltre alle riaperture tardive dello sport, nelle piscine prevale una strisciante maledizione dei protocolli le cui responsabilità non sono strettamente governative - e l’indecisionismo, acuito da ostruzionismi di burocrati di ASL e enti locali, non fa che alimentare l’ecatombe di impianti da qui a fine anno, danneggiando l’indotto.

LE COLPE

La norma tanto attesa dovrebbe considerare le istanze delle categorie, le quali, disunite e solo capaci di “social-annunci” per arrogarsi meriti sul quasi nulla, nella caciara progressiva al cospetto del più noto sodale di Spadafora, Giuseppe Pierro, hanno favorito il risultato previsto: il vertice finge di ascoltare, ma questi governanti, mossi da fini distruttivi del sistema, registrano poco e fanno di testa propria. I paladini delle categorie che hanno creato sigle reboanti hanno solo confuso. Non sono però scevri di colpa coloro che si sono fatti confondere. Molti di questi, titolari o gestori, che hanno perpetuato un sistema di appalti penalizzante per sé e la categoria, ritengono che per risolvere i propri problemi gli enti pubblici debbano assicurare liquidità o soluzioni a fondo perduto: illusi.

AUTODIFESA

È faticoso, ma più efficace e sicuro, rivisitare modelli di servizio e di gestione. Facciamo in modo che il nostro sistema, coordinandosi, auto-produca due risultati: comunicare unitariamente ai cittadini che l’acqua delle piscine è il vero anti-covid e che lo sport in generale è prevenzione e salute; allo stesso tempo, dare il via ad una rinascita di piscine e palestre, secondo modelli attuali e avulsi da schemi di inizio millennio, imponendo da settembre un cambio delle regole irragionevolmente restrittive.

Marco Tornatore